Tour di Sumba, Flores e Komodo
Un tour per visitare alcune delle isole più belle e culturalmente interessanti dell’Indonesia, ricche di antiche tradizioni tribali, antichi villaggi, che sembrano fermi nel tempo, spiagge bianche, montagne coperte di giungla, savane, e mari ricchi di vita marina. Tours di 2-3 settimane, permettono di conoscere il meglio di queste isole
SUMBA
Sumba, un’isola arida e ondulata, ospita una delle società tribali più interessanti delle Nusa Tenggara Timur, l’arcipelago delle isole orientali, che ruota intorno al culto dei marupu (termine generico per definire tutte le forze spirituali, divinità, spiriti e antenati). Sumba, dal punto di vista morfologico, appare molto diversa dalle isole vulcaniche situate più a nord, con un paesaggio caratterizzato dalla presenza di basse colline di pietra calcarea, risaie e campi di mais e cassava. Nelle regioni più impervie, il cavallo è ancora utilizzato come mezzo di trasporto: simbolo di ricchezza e di prestigio sociale, assieme al bufalo e al maiale, un tempo questo animale faceva parte della dote da offrire per prendere moglie. Oggi la maggior parte degli isolani è ufficialmente protestante, ma il culto marupu resiste e gli antichi conflitti sono ancora rievocati con cadenza annuale, con battaglie simulate tra corti di cavalieri armati di lance spuntate. Queste battaglie fanno riferimento a radicate tensioni tribali che di tanto in tanto scoppiano tra clan rivali. Il bahasa indonesia è parlato ovunque, ma a Sumba ci sono sei lingue principali. Il turismo nell’isola è quasi inesistente.
Di solito il villaggio tradizionale di Sumba è strutturato in due file parallele di case, poste le une di fronte alle altre, con una piazza nel mezzo. Al centro della piazza c’è una pietra sormontata da un’altra pietra piatta, sulla quale sono poste le offerte ai marupu protettori del villaggio. Queste strutture di pietra per gli spiriti o katoda sono usate per le offerte ai marupu dell’agricoltura durante la semina o il raccolto. La piazza del villaggio contiene anche le tombe degli antenati importanti, in genere finemente scolpite. Nei tempi passati, le teste dei nemici uccisi venivano appese a un palo irto di spine situato nella piazza del villaggio. Quest’albero dei teschi, chiamato andungè ancora presente in alcuni villaggi ed è un motivo riprodotto frequentemente sugli ikat,i tessuti tipici di Sumba. L’abitazione caratteristica è una grande struttura rettangolare su palafitte che accoglie una famiglia allargata. Il tetto di paglia sale dolcemente dai quattro lati e termina con una punta. Tra i rituali che accompagnano la costruzione di una casa, c’è quello di tributare un’offerta quando si pianta il primo palo, per scoprire se i marupu ne approvano l’ubicazione e uno dei metodi consiste nel sacrificare una gallina ed esaminarne il fegato. Molte case sono ornate con corna di bufalo o mandibole di maiale, ricordo delle offerte sacrificali fatte in passato.
FLORES
Flores è un’isola montuosa con una morfologia vulcanica che per lungo tempo ne ha plasmato il destino. Una catena di vulcani la attraversa, creando un complesso sistema di valli a forma di “V” e creste che hanno reso il territorio impenetrabile fino a pochi anni fa e questo è il motivo per il quale si sono sviluppati vari gruppi etnici, molto diversi tra di loro. Anche se oggi la religione cattolica è predominante, le tradizioni indigene sono ancora molto forti. Flores deve il suo nome ai portoghesi che chiamarono il promontorio più orientale dell’isola Cabo de Flores (Capo dei Fiori).
Le comunità Ngada sono caratterizzate da una forma peculiare di architettura tradizionale che è sopravvissuta fino ad oggi. Il numero di case (sa’o) e i simulacri dedicati agli antenati maschili e femminili (ngadhu e bhaga) in un dato villaggio è determinato dal numero di clan o famiglie (Suku)che lì vive, e deve rimanere costante nel tempo. Gli ngadhu, sono strutture verticali a forma di ombrello, coperte di paglia. I bhaga sono piccole strutture a forma di casa. L’architettura riflette le credenze tradizionali, con elementi, decorazioni e sculture di bufali, galline, cavalli, esseri umani, armi e altre forme geometriche, ognuna con uno scopo specifico di proteggere gli abitanti e garantire un sostenibile armonia con l’ambiente, gli spiriti ancestrali e le forze naturali. Santuari e tombe ancestrali sono parte integrante della vita del villaggio e spesso tra essi si vedono i bambini giocare.
Il villaggio di Wae Rebo sorge isolato in un bel scenario di montagna. Si tratta di un antico villaggio dell’etnia Manggarai, formato da sette enormi Mbaru Niang, case tonde dal tetto conico e dall’architettura unica. La Casa delle Cerimonie è di grandezza differente rispetto alle altre, ospita tamburi, gong e cimeli. È la casa comune di 8 famiglie, discendenti da un antenato comune, vi si svolgono riti e cerimonie. La struttura simbolizza l’unità del clan. I tamburi sacri sono considerati il mezzo per comunicare con gli antenati. Un soggiorno a Wae Rebo permette di conoscere lo stile di vita tradizionale degli abitanti, dediti al lavoro nei campi, alla raccolta del caffè, di cui sono ottimi produttori. Alcune donne tessono al telaio gli ikat tradizionali. Il villaggio si raggiunge solo a piedi con un trekking di 3 ore. La camminata è in uno stretto sentiero tra la folta vegetazione della giungla di montagna accompagnata dal canto di migliaia di uccelli tropicali. La notte si dorme nelle Mbaru Niang, su materassi imbottiti di foglie di pandano, assaporando l’esperienza di vivere in una casa comune, sotto un immenso cielo stellato.
KOMODO
Il Parco Nazionale di Komodo, dal 1977 “Riserva della biosfera” e dal 1991 “Patrimonio dell’Umanità”, è un santuario marino unico, creato dalle forti correnti che trasportano acque ricche di nutrienti in grado di supportare un incredibile ventaglio di vita marina. Il parco è composto da Komodo e Rinca, le due isole principali e molte altre minori, ottanta in totale ed è situato tra le grandi isole di Sumbawa e Flores, proprio al centro di un passaggio obbligato per le correnti e le maree che uniscono gli oceani Pacifico e Indiano. Foreste di mangrovie, fondali erbosi e magnifici banchi corallini sono i principali habitat. Komodo offre immersioni di livello mondiale con una stupefacente varietà di siti, pinnacoli, pareti, grotte, giardini di corallo e tranquille baie ideali per lo snorkeling. Nel Parco di Komodo sono state registrate oltre mille specie di coralli, settanta di spugne, con un numero particolarmente alto di tubipora musica (corallo a canna d’organo), artefice delle bellissime spiagge di sabbia rosa distribuite in tutto il parco. Tartarughe e mammiferi marini frequentano le sue acque e ci sono saltuari avvistamenti di balene. Le isole del parco abbondano di animali selvatici, come bufali, cinghiali, lucertole volanti, uccelli tropicali oltre, naturalmente, ai famosi varani che prendono il nome dall’isola.
Crociere nel Parco Nazionale di Komodo
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Tours nel Parco Nazionale di Komodo
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